Patrizia Bettoni

“Ciao, mi chiamo Patrizia Bettoni, ho 60 anni e un’invalidità fisica.
Rientro nelle categorie protette e sono assunta a tempo indeterminato come operatrice telefonica”.

Come hai conosciuto Opera?
Ho conosciuto Opera grazie al padre dell’amministratore delegato, la Dottoressa Valentina Boldini.

Di cosa ti occupi?
Sono operatrice telefonica per una grande compagnia nazionale che ha affidato a Opera una commessa di lavoro.

Da quanto tempo lavori con Opera?
Lavoro con Opera da gennaio 2018.

Quali sono stati i progressi della tua carriera?
All’inizio ero addetta alle pulizie, poi, a causa della mia invalidità, sono stata riqualificata.

Quanto è importante per te il tuo lavoro?
Il mio lavoro è molto importante perché mi permette di essere indipendente.

Qual è il tuo svantaggio?
Ho un’invalidità di tipo fisico che colpisce muscoli ed ossa e per questo posso svolgere solo lavori impiegatizi.

Cosa hai trovato in Opera che non hai trovato altrove?
Al contrario dell’azienda in cui lavoravo prima, dove ero operaia addetta all’assemblaggio, in Opera ho trovato la possibilità di crescere di livello e di svolgere un lavoro più soddisfacente.

Cosa ti rende speciale come persona?
Mi ritengo una persona che sa rapportarsi bene con gli altri, riuscendo a risolvere sempre, o quasi, i problemi e le incomprensioni.

Cosa rende speciale Opera, per te?
Per me Opera è speciale perché mi ha dato la possibilità di rimettermi in gioco e di avere un nuovo impiego.

Come ti trovi con il gruppo di lavoro?
Mi trovo bene con tutti. Il team di Opera è molto disponibile e cerca sempre di risolvere le problematiche che si possano creare.

Qual è il tuo più grande sogno?
Il mio più grande sogno è quello di viaggiare tanto.

Perché consiglieresti Opera?
Consiglio Opera perché è una Cooperativa seria e affidabile.

Se dovessi descrivere Opera o il tuo lavoro in tre parole, quali sarebbero?
Serietà, affidabilità e complicità.