Daniele Bassi

“Ciao, sono Daniele Bassi, ho 41 anni e sono sposato con 2 figli.
Sono affetto da una patologia ereditaria, rientro nelle categorie protette e lavoro a tempo indeterminato come coordinatore da quasi 3 anni”.

Come hai conosciuto Opera?
Ho conosciuto Opera grazie alla conoscenza di un’azienda che aveva stipulato la convenzione art.14 con Opera.

Di cosa ti occupi?
Mi occupo del coordinamento di servizi ordinari e straordinari per le start up, avviando anche nuove commesse di lavoro.

Da quanto tempo lavori con Opera?
Dal 2017.

Quali sono stati i progressi della tua carriera?
Sono entrato in Opera come addetto alle pulizie, poi sono diventato coordinatore di cantieri già avviati e, ad oggi, mi occupo principalmente di avviare nuove commesse di lavoro e seguire i servizi straordinari richiesti dalle nostre aziende clienti.

Quanto è importante per te il tuo lavoro?
Il mio lavoro è molto importante perché mi dà grande soddisfazione professionale, oltre ad essere fonte di sostentamento per tutta la mia famiglia.

Qual è il tuo svantaggio?
Il mio svantaggio è di tipo fisico, dovuto a patologie ereditarie che mi limitano, in particolare nelle stagioni estive.

Cosa hai trovato in Opera che non hai trovato altrove?
In Opera ho trovato la possibilità di crescere di livello, grazie alla fiducia da parte della direzione, che ha saputo apprezzare la mia voglia di fare.

Cosa ti rende speciale come persona?
Le caratteristiche che mi rendono speciale sono l’intraprendenza, l’empatia verso i colleghi e la versatilità.

Cosa rende speciale Opera, per te?
Opera è speciale perché aiuta persone che hanno difficoltà non indifferenti.

Come ti trovi con il gruppo di lavoro?
Mi trovo bene con tutti i soci di Opera, nonostante ci siano confronti. Anzi, spesso sono molto costruttivi e migliorano l’esperienza lavorativa di tutti.

Perché consiglieresti Opera?
Mi sento di consigliare Opera perché è una società che cerca di promuovere una visione del disabile davvero differente.

Se dovessi descrivere Opera o il tuo lavoro in tre parole, quali sarebbero?
Inserimento categorie protette.
Opera è una realtà lavorativa dinamica che cerca di sensibilizzare il mondo del lavoro
cambiando la visione del disabile.
La mia più grande soddisfazione è arrivare a fine settimana avendo raggiunto gli obiettivi prefissati.

Quali sono le difficoltà ricorrenti e gli ostacoli maggiori che devi affrontare ogni giorno?
Trasferire le difficoltà del nostro lavoro al cliente e responsabilizzare i nostri addetti in base
alle esigenze del lavoro che andranno a svolgere.

Qual è stata la tua più grande soddisfazione lavorativa in Opera?
Mi viene in mente un caso di due colleghi di lavoro che, a distanza di tempo, sono diventati ottimi amici.
Per me questo è molto significativo perché non è semplice coordinare il lavoro di coppia e di gruppo, ma quando ci riesci, ti capita anche di veder nascere belle amicizie.